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Winestories

Un blog che parla di vino, viti e vignaioli

Morella

26 Marzo 2013 1 commento

Guardate questa foto di Lisa Gilbee, e ditemi se non vi fa venire in mente l’Australia.

Il cielo blu, la terra rossa, gli alberelli pugliesi così simili al “bush”. Senza voler togliere nulla al fascino di Gaetano, è probabile che Lisa, quando è arrivata in Manduria, abbia riconosciuto qualcosa di familiare, e così deciso di fermarsi.

E ci voleva una ragazza volata dall’altra parte del mondo, per spiegarci che i vigneti ad alberello sono magnifici e preziosi, e che spiantarli è un crimine. Lei ne ha salvati dieci ettari, che vanno dai 40 ai 90 anni di età, a cui se ne aggiungono quattro di nuovi impianti.

Ci incontriamo con una certa difficoltà, visto che il navigatore mi porta ovunque, ma mai dove vorrei, e visto anche che la cantina Morella è ben mimetizzata. Avete presente le cantine/cattedrali? Quelle tutte vetri, marmi e luci soffuse? Ecco, non ci siamo proprio, la loro è molto più simile ad un’autofficina, solo che dentro ci sono grandi tini, pieni di uva primitivo in fermentazione. Aspetto che Lisa effettui il turno di follatura, e ce ne andiamo in campagna. E’ ormai pomeriggio, ma fa ancora molto caldo.Il colpo d’occhio è magnifico, con il sole che indora la chioma  delle piante. Ma a guardarle bene hanno un aspetto sofferente, non piove da molto, e Lisa sembra fisicamente partecipe, soffre con loro. Ha solidi studi, ma non è una winemaker “fredda”, è tutt’uno con i suoi vigneti. Segue i principi biodinamici, e i risultati sono decisamente positivi: due primitivi in purezza, Old Vines e La Signora, due blend, Primitivo Negramaro e Primitivo Malbek e un fiano. Tutti vini di carattere, frutti di scelte non comuni.

Comincia a fare buio, ci ritiriamo per cena. Cena che risulterà piacevolissima, buon cibo e ottimo vino, ma sopratutto per via di Anton e Matilda, i meravigliosi bambini di Lisa e Gaetano. E proprio mentre ero lì pronto a rilassarmi ed apprezzare le piacevoli brezze dello Ionio con un toscanello, Lisa salta su e dice: “Andiamo, c’è da fare l’ultima follatura”.

E ‘ stato a quel punto che mi sono ricordato di avere delle  cose importantissime da fare in albergo.

di più: www.morella.com

www.winestories.it/cose-la-fivi/

Luciano Pignataro
Intravino Party

Comments

  1. Ziuddo dice

    23 Maggio 2015 at 12:16

    Un’azienda che lavora in modo eccellente. Old Vines e La Signora sono primitivi eccellenti nel panorama vinicolo pugliese

    Rispondi

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About Me

Mi chiamo Mauro Fermariello, e sono nato a Napoli nel 1958. Laureato in Scienze Agrarie, ho presto abbandonato il lavoro in campagna per seguire la mia passione per la fotografia.

Mi sono trasferito così a Milano nel 1990, cominciando a collaborare con diverse testate, interessandomi di reportage, ed approfondendo il mio interesse per gli argomenti scientifici.

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