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Un blog che parla di vino, viti e vignaioli

VillaBellini-Cecilia Trucchi

26 Giugno 2013 Lascia un commento

 

Dopo due anni, torno a Villa Bellini, a Castelrotto, in Valpolicella. E lo faccio con vero piacere, perché Cecilia Trucchi è simpatica, a prescindere.

Ha l’aria di una che ha passato l’infanzia a inseguire ranocchie negli stagni e fare a sassate con i maschi. Stare in vigna deve essere per lei la continuazione di quei giochi.

E poi mi piace la sua ricerca esasperata di un vino unico, che rispecchi la sua anima e la sua azienda. Per cercarlo ha rinunciato a produrre Amarone, e qui in Valpolicella suona come una bestemmia.

Ecco come Cecilia racconta il suo percorso:

“Ci sono voluti dieci anni per capire il tipo di vino che volevamo fare, come potevamo esprimere l’essenza di questo territorio. Per approfondire questa conoscenza, per meglio concentrarci su questa idea, abbiamo deciso di mettere tutte le uve, sia che provenissero da piante vecchie che da piante giovani, in un solo vino, abbandonando così le doc tradizionali come il valpolicella classico o l’amarone.  L’idea era di produrre qualcosa di unico, che potesse essere prodotto solo qui, il vino di Villa Bellini. Il risultato è stato il Taso, prime bottiglie nel 2003, un valpolicella classico superiore*”.

In realtà è un vino a sé, la sintesi delle tecniche di produzione della Valpolicella: utilizzo dei vitigni classici della zona, Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara, allevati su terreni tufacei esposti a sud-est, su ampi terrazzamenti. Un leggero appassimento delle uve, di circa trenta giorni, per dare al vino più alcol e maggior struttura. Due anni di affinamento in legno, un altro anno in bottiglia, e poi l’immissione sul mercato. Altra concessione all’estetica, ogni anno le etichette cambiano di colore.

Recentemente si è aggiunto alla produzione anche un valpolicella-base, “Sotto le fresche frasche”, un nome che già dice tutto: un rosso beverino, creato per esplicita richiesta del marito di Cecilia,Marco Zamarchi: “fammi un vino facile che possa bere tutti i giorni “.

Insomma, un paio di buoni motivi per una gita ve li ho dati, ora tocca a voi.

 

 

 

di più: www.villabellini.com

 

 

 

 

di più: www.villabellini.com

Lorenzo Accomasso
Amorim

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About Me

Mi chiamo Mauro Fermariello, e sono nato a Napoli nel 1958. Laureato in Scienze Agrarie, ho presto abbandonato il lavoro in campagna per seguire la mia passione per la fotografia.

Mi sono trasferito così a Milano nel 1990, cominciando a collaborare con diverse testate, interessandomi di reportage, ed approfondendo il mio interesse per gli argomenti scientifici.

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