C’è chi organizza degustazioni, chi pranzi o cene, chi più austeri seminari. Ma se a invitarti a un evento è Marinella Camerani, di Corte Sant’Alda, non sai mai bene cosa aspettarti. Ci sarà di sicuro da mangiare, e ancor più da bere. Ci saranno dibattiti, ma anche passeggiate nelle vigne, e gli ospiti saranno molto eterogenei; si andrà da giornalisti di settore, blogger e ristoratori fino alle amiche d’infanzia di Marinella, attraversando tutte le fasce d’età.
Il titolo dell’evento questa volta era: “Dal macerato all’Amarone Mithas. Progetti e certezze”. Il programma prevedeva una degustazione di quattordici vini di Adalia e Corte Sant’Alda, condotta dal giornalista altoatesino Simon Staffler, collaboratore di Falstaff, nel salone del Podere Castagnè, il nuovo agriturismo di Corte Sant’Alda. Ma ovviamente Marinella (con l’aiuto della figlia Federica e dell’enologo Leonardo Garbuio) ha pensato bene di radunarci prima tutti in azienda, per una visita di vigne e cantine, una colazione veloce con i piatti preparati da Sposto, il ristorante su quattro ruote dell’amico Fabio Giavedoni. Poi il trasferimento al Podere Castagnè, dove il pirotecnico Staffler ha coinvolto tutti i presenti in un’animata discussione sui vini in assaggio. Per concludere, una cena in piedi con vista vigneti, al suono di due rocker veronesi. Vi assicuro che non ci siamo annoiati.
P.S. Questo video è un breve riassunto della giornata, appena troverò le forze pubblicherò ampli stralci della degustazione.
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