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Winestories

Un blog che parla di vino, viti e vignaioli

Graziano Prà

24 Aprile 2011 1 commento

Dopo alcuni tentativi telefonici, mediati dalla sua preziosa assistente Laura, riesco finalmente a parlare con Graziano Prà. Lui mi smonta subito con un:  ”Ma lei cosa vuole da me?”.

Come molti burberi, quando poi mi riceve nella bella azienda a Monteforte d’Alpone, è di un’ospitalità squisita. Guardato a vista dal suo cane Otto, che lo segue come un’ombra, mi racconta degli inizi, quando comincia a coltivare con il fratello Sergio i vigneti del padre, affittando vecchie cantine e vendendo il vino in damigiane.

Prima etichetta nell’83 ,con 15 ettolitri prodotti. Poi, stimolato dalle prime esperienze dell’Arcigola (poi Slow Food), comincia a ripensare il vino in termini di genuinità.

Uno dei vantaggi di produrre il Soave era la notorietà del nome, ma spesso legato più alla quantità che alla qualità. Ecco così l’esigenza di costruire una cantina propria, sperimentare metodi più naturali di produzione, e la ricerca di nuovi mercati, partecipando in Germania ai primi Pro Wein.

Lavorando con caparbietà, riesce così, con altri produttori della zona, ad affermare il Soave come un territorio di qualità, ed oggi i suoi vini sono considerati dei classici imperdibili.

Nel 2000, l’acquisto di un terreno nella zona del Valpolicella gli consente di cominciare l’esperienza dei rossi, puntando sul biologico. Vigneti a 500 metri, impianti a Guyot molto stretto, poca resa per vini pregiati.

Sempre attivo, decide di rifare le cantine, e questa volta gira le campagne fotografando vecchi casali, per costruire qualcosa di bello e rispettoso del paesaggio. Il risultato è un’azienda moderna, ma perfettamente integrata nel territorio.

A pranzo apriamo un Soave ed un Valpolicella (i burberi sono molto ospitali), e nei suoi vini ritrovo l’equilibrio che mi pare caratterizzi la vita di Graziano, e la sua costante ricerca del bello. Ho modo così di conoscere la moglie Vincenza, sua compagna da sempre e di grande sostegno nell’attività.

Mentre ci salutiamo mi dice: ”Vedrai quante belle persone conoscerai nel mondo del vino”, ed intanto penso che di sicuro una l’ho incontrata oggi.

 

per saperne di più: http://www.vinipra.it/

 

 

Les Crêtes
Il Fiano di Picariello

Trackbacks

  1. fratelli Nardello — Winestories ha detto:
    4 Giugno 2011 alle 12:59

    […] Monte Tondo e Monte Zoppega, a Monteforte d’Alpone, con passo reso leggero dal Soave bevuto da Graziano Prà. E’ stato lui ad accompagnarmi dai Nardello, e già questa è una garanzia che i ragazzi lavorano […]

    Rispondi

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About Me

Mi chiamo Mauro Fermariello, e sono nato a Napoli nel 1958. Laureato in Scienze Agrarie, ho presto abbandonato il lavoro in campagna per seguire la mia passione per la fotografia.

Mi sono trasferito così a Milano nel 1990, cominciando a collaborare con diverse testate, interessandomi di reportage, ed approfondendo il mio interesse per gli argomenti scientifici.

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