Quando sono a Napoli, un salto da Luigi e Restituta lo faccio sempre. E’ una bella famiglia, ed io mi sento di casa. Sono molto ospitali, c’è una nonna chiusa in cucina che produce a ritmo continuo, e le porzioni sono inumane. Se lavori dodici ore in campagna va tutto bene, ma se sei uno che si sposta dall’auto al computer e viceversa, son tutte cellule adipose che si depositano sui fianchi come quando nevica.
Così, un po’ per autodifesa e un po’ per non dare fastidio, cerco di capitare lì in orari lontani dai pasti. L’ultima volta erano le quattro dl pomeriggio, e loro ovviamente erano pronti a mettersi a tavola.Ed io ho pranzato di nuovo.
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queste persone vivono in un luogo paradisiaco
per me sono degli angeli
La famiglia tutta ha la straordinaria capacità di farti sentire a casa tua, un’ospitalità che raramente trovi da altre parti. Quando facevo parte della “leggenda del grande bevitore” ci andavo più spesso. Ora, per motivi vari, ho diradato le visite. Pure Luigi, Restituta e i loro splendidi figli mi accolgono sempre con lo stesso sorriso, con la stessa cordialità, con la stessa amicizia di cui mi sento onorato. A presto, a prestissimo, anzi.