È impossibile non provare simpatia per Augusto Cappellano. Alto alto e magro magro, con in testa un cespuglio di forma mutevole, sempre pronto al sorriso. Sembra un ragazzino, anche se ormai di anni ne ha più di quaranta. Siamo in periodo di vendemmia, e non gli è stato facile trovare una mattina da dedicarmi. Lo raggiungo nella sua cantina di Serralunga d’Alba; oltre alla vendemmia, ci sono anche i muratori,
Archivi per Gennaio 2014
Moroder
“Siamo nella zona di produzione del Rosso Conero, piccola Doc marchigiana; è stata la prima ad essere istituita, nel 1967. Dal punto di vista geografico è sono le colline intorno al monte Conero. È un’area limitata, di circa 400 ettari di vigneti. Il Conero è un promontorio montuoso circondato dal mare, pochi chilometri a sud di Ancona. L‘azienda è all’interno del Parco Naturale del Monte Conero, una zona molto vocata
La Distesa
Corrado Dottori ha un fisico nervoso, atletico, capelli lunghi e arruffati, baffi e pizzetto da moschettiere, un atteggiamento sicuro di sé. Sembra sempre leggermente altrove. Più che distratto, assorto. E, quando si parla di lui, bisogna tener presente la sua metà, Valeria. Non è un modo di dire, Valeria e Corrado insieme fanno uno. Unità non divisibile. Arrivo in azienda di buon mattino, accolto dai figli, Giacomo e Giulia, che
Monte dei Ragni
Zeno mi accoglie con poche parole, sembra pesarle tutte. Mi ricorda Erri De Luca, lineamenti marcati, silenzi pensosi e improvvise accelerazioni, considerazioni originali e battute spiazzanti. Parlare con Zeno è ossigeno per il cervello. Frequento il mondo del vino da qualche anno, e i danni della comunicazione globale sono evidenti, sento ripetere gli stessi concetti cantina dopo cantina, giuro che la prossima volta che “il mio vino è espressione del
Collestefano
È la prima volta che attraverso l’Alta Valle del fiume Esino e, complice la luce radente del pomeriggio, sono stato preso dall’intenso desiderio di chiamare tutti gli amici per dire “presto, prenotate le prossime vacanze a Matelica!”. Campi di grano e girasoli, vigne e grandi querce, e sullo sfondo gli appennini azzurri. È l’unica vallata delle Marche che non segua la direzione ovest-est, e non corra verso il mare, ma