Sono di nuovo a Offida, a visitare l’azienda Aurora, due anni dopo la mia prima visita. È sempre un piacere essere qui, e oramai mi sento un po’ di casa. Come l’altra volta, è Federico Pignati ad accogliermi. “L’azienda Aurora è nata nel 1979. Eravamo un gruppo di amici, poi diventati soci, che si sono messi insieme per lavorare in modo diverso; volevamo un lavoro in cui ci si potesse
Archivi per Novembre 2013
Fattoria San Lorenzo
Natalino ha un fisico robusto, compatto, e capelli corti e dritti che sembrano spilli neri conficcati in testa. Sorride spesso, e ha l’occhio sveglio. Decidiamo di cominciare l’intervista nella Vigna delle Oche. Mentre andiamo, non sono neanche duecento metri da casa, ho modo di vedere qualche oca in cortile. “Il nome della vigna viene proprio da loro, dalle nostre oche. In primavera sono più di cinquanta a razzolare nel
Foto FIVI 2012
Ultima chiamata. Per tutti quelli che si sono fatti fotografare l’anno scorso al Mercato dei Vini di Piacenza, e che sabato e domenica prossima saranno ancora lì: portatevi una chiavetta USB, così potrete prendervi le vostre le foto. E casomai ne scattiamo altre.
Pievalta
Incontro Alessandro Fenino in una grigia giornata di pioggia; ci conosciamo già, ma è la prima volta che ci sediamo a fare una chiacchierata decente. Ci sistemiamo tra le vasche d’acciaio, mentre l’acqua tambureggia sul tetto della cantina. “Sono di Settimo Milanese, della provincia di Milano. Mio papà fa l’elettrauto, e col mondo del vino non c’entravo nulla. Dopo il liceo ho studiato Enologia e Viticoltura all’Università di Milano, perché
Roccolo Grassi
Contano le prime impressioni. Dopo aver parcheggiato l’auto sotto l’ombra di un portico dell’azienda Roccolo Grassi, mi basta un’occhiata per capire che qui si lavora in modo preciso e scrupoloso. È tutto in perfetto ordine, non un sassolino di ghiaia fuori posto, l’erba dell’aiuola ben tosata, la casa, di un bel verde tenue, sembra costruita ieri, neanche una macchia d’umido, le persiane sembrano accostate come a formare una precisa geometria.
Ferdinando Principiano
Siamo nella vigna Ravera, a godere degli ultimi raggi di sole, immersi in un mosaico di vigne multicolori. È un vigneto così impervio che solo a stare in piedi vien male ai tendini, “da bambino lo odiavo, seguivo mio padre nel lavoro, e c’era sempre da andare giù a prendere l’acqua, o una cesoia, e a salire la fatica spaccava le gambe. Ora, appena posso, mi rifugio qui”. Ci sistemiamo
Corte Sant’Alda
Per arrivare a Corte Sant’Alda, da Marinella Camerani, si lascia il paese di Mezzane di Sotto e ci si inerpica per una strada che si restringe sempre più, fino a diventare uno sterrato, in località Fioi. Una volta che si è sulla strada giusta i cartelli son ben visibili, ma in paese c’è n’è solo uno, ben nascosto. Ho dovuto chiedere informazioni un paio di volte, anche perché il mio
Antolini
Se non conoscete Pierpaolo, provate a immaginarvi un sergente degli alpini, alto e grosso, grandi mani, pizzo, burbero e dai modi cortesi ma spicci. E con la voce tonante di un sergente degli alpini che tema che le reclute dell’ultima fila possano non sentirlo. Un giro in auto con lui è un’esperienza di vita, si esce cercando con gli occhi un’agenzia dell’Amplifon. Ha rilevato, con il fratello Stefano, i terreni
Romano Dal Forno
Lo chiamano “Il Re”. Proprio così. Più di una volta mi è capitato, dicendo che sarei passato a trovare Romano Dal Forno, che qualche addetto ai lavori esclamasse: “ Ah, lui è il re della Valpolicella!“ E, in effetti, quando arrivo alla sua cantina di Cellore di Illasi, ho l’impressione di trovarmi davanti al tipo di villa che avrebbe realizzato Napoleone Bonaparte se avesse deciso di produrre vino. C’è anche