Faccio a Sandro Sangiorgi domande sul vino di tutti i tipi e lui, che dal primo incontro mi ha preso in simpatia, pazientemente risponde. Spesso alle mie domande si aggiungono quelle dei suoi collaboratori, decisamente più articolate, e ne vengono fuori discussioni interessanti. Abbiamo così deciso di farne una rubrica fissa per Winestories, e allora, da oggi in avanti, ogni lunedì a mezzogiorno ci sarà un intervento di Sandro di
Vino Arrigo
Arrivo in contrada Pietramarina, a Castiglione di Sicilia, nelle ore calde di un pomeriggio di ottobre. Non ci sono troppe indicazioni, allora mi fermo in mezzo ad una campagna silenziosa che odora di mosto. Dopo poco Gaetano Arrigo mi recupera e mi conduce in azienda. L’azienda è piccola, fu acquistata dai genitori nel 1968, oggi è Gaetano che se ne occupa nel tempo libero che gli lascia la sua professione
Winesurf
Ogni tanto sento il bisogno di fare il punto sulla comunicazione del vino. È un aspetto che mi intriga molto, ma che viene perlopiù affrontato con commenti caustici sui social e poco altro. Per capirci qualcosa mi tocca allora andare dai diretti interessati, per carpire intenzioni e metodi. L’ultimo viaggio è stato in Toscana, da Carlo Macchi, creatore e gestore di Winesurf. Comincio subito male, alla prima domanda, chiamandolo blog. “È
Luis Raifer
Nel 2019 ho compiuto numerosi viaggi in Alto Adige, per la preparazione del libro sulle cantine altoatesine. Un area vinicola di successo, soddisfatta di sé e del proprio futuro. Ma in passato non è stato sempre così, c’è voluto l’impegno di un intera generazione di viticoltori per raggiungere le attuali posizioni. E tra i nomi che ogni tanto venivano citati tra gli artefici di questo successo, spuntava spesso quello di
Gallello racconta Porthos 37
Uno dei meriti di Sandro Sangiorgi è quello di circondarsi di collaboratori di ottimo spessore culturale, e questo si riflette sulla qualità delle pubblicazioni della casa editrice. Ho voluto così ascoltare, su Porthos 37, anche Matteo Gallello, che con Sandro collabora oramai da dieci anni. Interessante capire tutto il lavoro che viene svolto nella costruzione della rivista. Buona visione!
Papillon e Caratello
Quest’oggi vi tocca un Winestories in versione vannamarchi, ma sono rimasto affascinato dalle ultime creazioni della Pojer e Sandri, Papillon e Caratello, due apribottiglie per vecchie annate. Troppo spesso capita che un bottiglia conservata a lungo e con amore abbia il tappo rovinato, col rischio di guastare una bella serata. I due cavatappi funzionano con il principio della doppia presa; il classico “verme” tiene ancorato il tappo, mentre una doppia lama
Porthos 37 – L’intervista
Ecco l’intervista integrale a Sandro Sangiorgi su Porthos 37. Intervista in cui ho provato a giocare il ruolo di Tommasino in casa Cupiello, con la differenza che a me il presepe piace, ma con diversi distinguo. E così sono stato costretto a inserire anche la mia voce fuori campo, affinché fosse più chiaro il contesto delle risposte, cosa che ho sempre evitato nei 433 post precedenti. Ma per Sandro sono
Pacificarsi per accogliere
Terza puntata dedicata al numero 37 di Porthos. Buona visione.
Le voci del vino naturale
Seconda clip della conversazione con Sandro Sangiorgi su Porthos 37.
Il 37, l’ultimo Porthos
Come vi avevo promesso, sono andato a trovare Sandro Sangiorgi per parlare dell’ultimo (in tutti i sensi) numero di Porthos, il 37. Intervistare Sandro è come affrontare una grande sinfonia; nella breve clip di oggi trovate l’ouverture, nei prossimi giorni continuerò a pubblicare i diversi movimenti.
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