Mi piace starmene seduto nello studio di Chiara Boschis, a Barolo, con due dita di vino nel bicchiere, e una serie di bottiglie che aspettano pazienti in fila, come inglesi alla fermata del bus. Sta venendo sera, e mi piace il contrasto tra la luce azzurra del giardino, e le lampade gialle della stanza. Mi piacciono i quadri, le mappe aperte sul tavolo, le etichette delle bottiglie. E i libri,
Archivi per Marzo 2014
Anteprime Bardolino
Una bella giornata di sole, un centinaio di aziende vitivinicole, qualche migliaio di visitatori. A questo punto il mio lavoro diventa facile. www. ilbardolino.com
Bartolo Mascarello
Questa intervista è durata due anni e mezzo. È iniziata nel febbraio 2011, e l’ho conclusa solo a settembre 2013. È cominciata con difficoltà, perché Maria Teresa Mascarello non usa un cellulare e non utilizza internet. Ma mi era molto piaciuta, nel bel documentario di Paolo Casalis, Langhe Doc, e la sua cantina è uno dei luoghi mitici delle Langhe, e così, dopo diversi tentativi, ero riuscito a strapparle un appuntamento.
Paolo Scavino
Non aspettatevi il contadino dal volto segnato e le mani callose; piuttosto, Enrico Scavino assomiglia a un direttore di banca, con i suoi modi cortesi e pacati, elegante, pullover blu ed i mocassini lucidi. Eppure di lavoro in campagna deve averne fatto tanto, sono sessantadue le vendemmie sulle spalle. Vorrebbe evitare la video-intervista, “non so parlare in pubblico”, ma poi se la caverà benissimo, nei suoi discorsi si riconoscono passione
Cavallotto
Alfio Cavallotto, più che un vignaiolo, sembra un nouveau philosophe; scapigliato, barba di qualche giorno, camicia bianca e cappotto grigio scuro. In realtà, è tornato da appena quindici minuti dal Senegal, con un enorme ritardo. Sarà stanchissimo, ma la gentilezza deve essere un carattere di famiglia, e non mi caccia via. “C’entra anche la fortuna, nella nascita di quest’azienda. Se la marchesa Colbert , proprietaria di un immenso patrimonio in
Garofoli
Gioacchino Garofoli, la più antica casa vinicola delle Marche. Così recita la testata del sito internet, e questo basta a incutermi un certo timore. La sede è a Loreto, una lunga facciata color panna, i cui archi e il piazzale assolato mi fanno pensare ad una hacienda andalusa. Sono in leggero anticipo, e resto in attesa nel grande atrio d’ingresso, a sfogliare libri e riviste enologiche che han parlato
Sandro Boscaini – Masi
Mister Amarone. Lo chiamano così, Sandro Boscaini, e il titolo se l’è meritato sul campo. D’altra parte, se nasci in una casa dove in soffitta c’è uva che matura, e in cantina uva che fermenta, hai poche vie di scampo. In realtà, il padre di Sandro aveva per lui altri progetti. Conosceva la fatica delle vigne, e volentieri l’avrebbe risparmiata al figlio. Erano anni di grandi produzioni e piccoli prezzi.
Quacquarini
Incontro con Mauro Quacquarini, di Serrapetrona, alla ricerca della famosa Vernaccia di Serrapetrona. Un vino pressoché estinto, che il padre di Mauro, Alberto Quacquarini, ha saputo rivitalizzare. «Siamo nei preappenini, Serrapetrona è il primo paese dei monti Sibillini. È in provincia di Macerata, e conta mille abitanti. È un comune storico, posto tra i comuni di San Severino, Tolentino e Camerino, con un territorio che va dai 350 metri del
Allegrini
Marilisa Allegrini, per definizione, non c’è. È a Dubai, a Londra, Shangai o Mosca. È una mutazione genetica dell’antico vignaiolo, che per promuovere i propri vini passa più tempo in volo che tra i filari. Tutto questo è possibile perché Marilisa non è sola nel suo lavoro, ma ha nel fratello Franco il suo alter ego, che di aerei non vuole saperne, e che alle frenetiche fiere preferisce il silenzio
Speri
Non avevo veramente capito l’amore che da queste parti mettono nei loro vini, fino a che non è arrivato l’autunno. Solo allora ho potuto vedere i fruttai in azione, con le uve ben distese, grappolo per grappolo. La sensazione è che qui ogni singolo acino sia considerato decisivo per la riuscita di un buon vino. Di fruttai ce n’è di ogni tipo e dimensione. Una volta erano nei solai delle