Contano le prime impressioni. Dopo aver parcheggiato l’auto sotto l’ombra di un portico dell’azienda Roccolo Grassi, mi basta un’occhiata per capire che qui si lavora in modo preciso e scrupoloso. È tutto in perfetto ordine, non un sassolino di ghiaia fuori posto, l’erba dell’aiuola ben tosata, la casa, di un bel verde tenue, sembra costruita ieri, neanche una macchia d’umido, le persiane sembrano accostate come a formare una precisa geometria.
Ferdinando Principiano
Siamo nella vigna Ravera, a godere degli ultimi raggi di sole, immersi in un mosaico di vigne multicolori. È un vigneto così impervio che solo a stare in piedi vien male ai tendini, “da bambino lo odiavo, seguivo mio padre nel lavoro, e c’era sempre da andare giù a prendere l’acqua, o una cesoia, e a salire la fatica spaccava le gambe. Ora, appena posso, mi rifugio qui”. Ci sistemiamo
Corte Sant’Alda
Per arrivare a Corte Sant’Alda, da Marinella Camerani, si lascia il paese di Mezzane di Sotto e ci si inerpica per una strada che si restringe sempre più, fino a diventare uno sterrato, in località Fioi. Una volta che si è sulla strada giusta i cartelli son ben visibili, ma in paese c’è n’è solo uno, ben nascosto. Ho dovuto chiedere informazioni un paio di volte, anche perché il mio
Antolini
Se non conoscete Pierpaolo, provate a immaginarvi un sergente degli alpini, alto e grosso, grandi mani, pizzo, burbero e dai modi cortesi ma spicci. E con la voce tonante di un sergente degli alpini che tema che le reclute dell’ultima fila possano non sentirlo. Un giro in auto con lui è un’esperienza di vita, si esce cercando con gli occhi un’agenzia dell’Amplifon. Ha rilevato, con il fratello Stefano, i terreni
Romano Dal Forno
Lo chiamano “Il Re”. Proprio così. Più di una volta mi è capitato, dicendo che sarei passato a trovare Romano Dal Forno, che qualche addetto ai lavori esclamasse: “ Ah, lui è il re della Valpolicella!“ E, in effetti, quando arrivo alla sua cantina di Cellore di Illasi, ho l’impressione di trovarmi davanti al tipo di villa che avrebbe realizzato Napoleone Bonaparte se avesse deciso di produrre vino. C’è anche
Gustus Berico
Noi italiani partiamo avvantaggiati, non c’è che dire. Metti quelli di Gustus Berico. Vogliono fare una manifestazione, e dove trovano gli spazi? Mica in un tendone di periferia, ma nel magnifico palazzo palladiano Valmarana Braga, nel centro di Vicenza. Un posto che bisognerebbe visitare anche da vuoto. Tanto più, allora, avendo la possibilità di degustare i vini dei colli Berici, discutere con i produttori, e assaggiare i piatti tipici della
Oasi degli Angeli
La prima volta che ho sentito parlare di Oasi degli Angeli risale a circa tre anni fa. Era di sera, in auto, e ascoltavo una trasmissione radiofonica sul vino (Il Gastronauta? Decanter? Non ricordo più). Alla domanda di un ascoltatore, che chiedeva di una buona bottiglia per fare un regalo, il conduttore rispose senza esitazioni: “Kurni!” Ne fece una descrizione appassionata, che mi incuriosì non poco, e quando parlò del
Terra d’Incontri 2013
video: Mauro Fermariello montaggio: Mauro Di Schiavi È stata dura, riassumere due giornate intense di incontri, discussioni e assaggi in venti minuti, ma ce l’abbiamo fatta. La manifestazione era Terra d’Incontri, in Valpolicella, dove diverse organizzazioni si sono riunite per discutere di “pratiche agricole sostenibili, antichi saperi e nuove tecnologie”. Idee e persone interessanti. Buona visione.
Novaia
video: Mauro Fermariello montaggio: Mauro Di Schiavi Marcello Vaona fa parte di un bel gruppo di giovani produttori della Valpolicella. Hanno belle idee, tanto entusiasmo e molto futuro. Un futuro che parte da lontano. Marcello, già da bambino, al ritorno da scuola aiutava a preparare le cassette d’uva nel fruttaio. Un po’ per dare una mano ai suoi, un po’ per entrare presto nel mondo dei “grandi”. Gli studi, San
Anteprima Nebbiolo
Cannubi. È uno dei luoghi magici del vino, ogni volta che ci torno ho la strana sensazione di entrare in una cattedrale. Ogni sua zolla è conosciuta, ogni suo grappolo è benedetto. Mi accompagna Luca Sandrone, molto fiero dell’aspetto del suo nebbiolo. Mancano pochi giorni alla vendemmia, le altre uve sono già in cantina. Manca solo lei, l’uva regina. Non ho resistito alla tentazione, mi son fatto lasciare lì, da