Per apprezzare tutta la bellezza del Castello Rametz bisogna girarci intorno e andare a passeggiare nelle vigne. Da lì vi apparirà un edificio molto particolare, nato nel medioevo e modificato nel ‘700 e ancor più nell’800, contornato da una catena di monti innevati. A ricevermi c’è Stanislaus Schmid, che mi accompagna durante la visita. Scendiamo nelle vecchie cantine, quella grande risale al diciottesimo secolo, è tutta in pietra e ha
Garlider
La tenuta Garlider è a Velturno, nel cuore della Val d’Isarco. Dal 2003 la conduce Christian Kerschbaumer, un omone grande e grosso dai modi delicati e il sorriso gentile. Al mio arrivo mi guarda stupito e nega di avere un appuntamento, poi controlla l’agenda e si mette a ridere, «l’avevo dimenticato!» Andiamo subito in vigna, e intanto Christian racconta: «Mio nonno aveva tre ettari di prati, grano, alberi da frutto,
Cena al Feuerstein
Una cena privata per l’inaugurazione di una nuova sala ristorante al Feuerstein Nature Family Resort. Ho così l’occasione di seguire il lavoro della chef Tina Marcelli e della sua brigata in una serata davvero impegnativa. Per uno come me la cui massima espressione in cucina sono due uova al tegamino, un’esperienza davvero speciale! P.S. Sempre sul Feuerstein e Tina Marcelli trovate qui altri due brevi video.
Cantina Colterenzio
Neanche il tempo di presentarsi che Alex Ferrigato, direttore vendite della Cantina Colterenzio, mi carica in macchina e mi porta in campagna, a camminare nei vigneti. « Se vuoi capire come lavoriamo, devi dare uno sguardo al paesaggio». Io guardo e ammiro vigneti ben curati, colline dolci e panorami di vette innovate. «Colterenzio è un piccolo borgo del comune di Appiano, la cantina fu fondata nel 1960 da 28 viticoltori,
Elena Walch
L’azienda della famiglia Walch è a Termeno, in un antico convento acquistato dai gesuiti nel 1869. Una cantina storica, siamo ormai alla quinta generazione, ma è con l’arrivo di Elena, che sposa Werner Walch, che riesce a imporsi sui mercati internazionali. Elena, fresca di studi in architettura e un carattere deciso, prende le redini dell’azienda e mette subito in chiaro le cose: le dà il suo nome. «Volevo legare il
Manincor
Sui pendii assolati che degradano verso il lago di Caldaro, impossibile non notare la residenza della tenuta Manincor. Elegante, ma con un’aria ospitale, sarà perché circondata da languide viti e non da speroni di roccia aguzzi. Manincor ha una storia antica, la produzione di uve risale al 1608. Dal 1987 la tenuta è nelle mani di Michael Goëss-Enzenberg. Nato in Carinzia, un diploma in falegnameria e studi enologici a Geisenheim,
Feuerstein
Quest’anno lo dedico all’Alto Adige, con più di quaranta cantine da visitare, seguendo le indicazioni del mio amico Eros Teboni. Che ci teneva a farmi visitare il suo ambiente di lavoro, il Feuerstein Nature Family Resort. Un posto davvero incredibile, proprio in fondo alla Val di Fleres. Pensato per le famiglie, ma con l’idea che anche chi gira con i bambini abbia diritto a essere trattato con tutte le attenzioni.
Köfererhof
In questi anni passati a fare su e giù per l’Italia per Winestories, di aziente vinicole in posti belli ne ho viste davvero tante. E Köfererhof, l’azienda dove sono diretto oggi, condotta da Günther Kerschbaumer, è sicuramente tra le prime posizioni. Magnificamente esposta al sole, è circondata da montagne a 360 gradi, e si affaccia sulla splendida Abbazia di Novacella. Siamo in Valle Isarco, appena sopra Bressanone. Arrivo in un
Ferruccio Carlotto
“La cosa importante per noi è associare in modo inscindibile il vitigno alla zona di coltivazione”. Questo mi diceva Michela Carlotto in un’ intervista del 2012, e questo, con altre parole, continua a ripetermi oggi. Intanto molte cose sono cambiate: io sono diventato più vecchio, Michela è diventata mamma, la superficie vitata dell’ azienda Ferruccio Carlotto è passata da due ettari e mezzo a sei ettari (in affitto). Due
Pranzegg – Martin Gojer
Arrivo da Martin Gojer, azienda Pranzegg, alle nove. Maso e vigne sono ancora in un’ombra azzurra, mentre il versante opposto della valle è splendente di sole. Suono il citofono e la porta si apre. Martin mi aspetta di sopra, ma io resto intimorito dal calore del legno che mi circonda, il primo impulso è di togliermi le scarpe. Prendiamo un caffè, intanto Martin comincia a raccontare, “questo è un luogo